"Ci sono stati dei passi avanti sulla trattativa anche se ancora esistono nodi da sciogliere sul riparto delle quote di incremento e sui processi organizzativi per il rafforzamento del territorio. Il punto, però, è che se non si giungerà presto ad un’intesa c’è il rischio di dover trascinare questa coda contrattuale ancora per mesi”. Lo afferma Roberto Lala, segretario nazionale del Sumai (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria) a seguito del secondo incontro presso la Sisac per il rinnovo del secondo biennio economico (2008-2009) dell’Acn nazionale per la medicina generale, la pediatria e la specialistica ambulatoriale convenzionata.
“La Sisac – prosegue Lala – ha formalizzato il suo impegno a proporre al comitato di settore lo 0,8% di quota regionale, già riconosciuto ai dipendenti, nonostante ciò permangono dei problemi per l'1,2% per gli accordi regionali”.
“La nostra proposta – ha aggiunto il segretario degli specialisti ambulatoriali – è stata confermata ed è sempre quella di rimodulare le quote percentuali, assegnando un aumento del 2,8% per la quota parte nazionale e uno 0,4% per quella regionale“.
“Per quanto riguarda la nostra area – ha specificato Lala – abbiamo poi presentato alla controparte un nostro progetto di riorganizzazione generale della Specialistica anche, ma non solo, per fare in modo che possano finalmente andare a regime le Aggregazioni funzionali. Inoltre, abbiamo formulato un altro piano che prevede la presa in carico del paziente over 65, in particolar modo dell’anziano fragile, da parte degli Specialisti ambulatoriali”.
“Siamo in attesa – conclude il leader del Sumai – di un nuovo incontro, che dovrebbe avvenire la prossima settimana. Siamo fiduciosi e auspichiamo che si possa arrivare alla firma quanto prima”.
Fonte: sito web SUMAI Nazionale
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